Quasi tutti gli osservatori dicono che, comunque vada, stiamo assistendo alla fine del berlusconismo. Non sono molto d’accordo. E non perché penso che i risultati dei ballottaggi finiscano per stravolgere quelli del primo turno. Non sono d’accordo, in quanto credo che l’estate del 2011 vedrà la fine di Berlusconi, ma non del berlusconismo con tutto il suo patrimonio di sozzerie: insensibilità sociale, arrivismo, spocchia, aliofobia, incompatibilità con la democrazia, culto della ricchezza e del lusso, disprezzo dei valori etici, trasformismo.
Ecco. Fermiamoci a quest’ultima parola e pensiamo a come si sta comportando il vecchio presidente di Confindustria, D’Amato, la sottosegretaria Daniela Melchiorre, Micaela Biancofiore, l’intero gruppo dei “responsabili” pentiti di essere stati tali; e non vado avanti nell’elenco di coloro che abbandonano la nave che sta affondando perché sarebbe troppo lungo.
Una richiesta ai responsabili del centrosinistra: non cedete alla tentazione di accogliere cani e porci perché pensate di avere bisogno di altri voti. Se Berlusconi perde è perché il centrosinistra ha rinunciato ai suoi mascheramenti e sta riacquistando il suo volto. Se tirate dentro tutti i transfughi che ci saranno quel volto sarà nuovamente travisato. E questa volta credo davvero per sempre.
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