Al peggio davvero non c'è mai fine. La giunta di questa regione - a voler essere delicatissimi - non ha mai entusiasmato, ma adesso le prospettive sono da horror. Dare l'assessorato alla Cultura alla Lega, infatti, è come assegnare a Dracula la presidenza dell'Associazione dei donatori di sangue.
Si dirà che dall'altra parte il passaggio del Welfare a Molinaro può far tirare un sospiro di sollievo. È vero, ma soltanto in piccola parte perché la titolarità di un assessorato può voler dire qualcosa, ma l'influenza di questa Lega che si sente dominatrice e l'asservimento del Pdl significa molto di più. E tutti sappiamo bene che il partito di Bossi, nella sua anticostituzionalità diffusa, si fonda su pochi, ma ben precisi caposaldi: soprattutto sull'aterofobia - se proprio non vogliamo chiamarlo razzismo - e sul profondo disprezzo per la cultura nella speranza di riuscire a proporre un simulacro di cartapesta alternativo dedicato specialmente a leggende, riti bislacchi e falsità.
Inoltre, se il passaggio del Welfare a Molinaro e all'Udc (persone e partito che non si capisce bene cosa ci stiano a fare in questa maggioranza) può far sperare in qualcosa di meno schifoso nel breve periodo, nel lungo la distruzione della cultura non potrà che portare acqua alle parti che amano le divisioni, i localismi, il disprezzo e l’odio per chi è sentito diverso.
Ma vi sembra davvero che si possa assistere in silenzio a questa progressiva distruzione di tutto quanto è stato costruito con fatica in più di mezzo secolo? È davvero inevitabile che le lancette dell'orologio del tempo debbano fare un balzo indietro di questa portata mentre intorno regna la rassegnazione? Vi pare davvero possibile che la colpa sia sempre di qualcun altro e non anche nostra, proprio di ognuno di noi?
Scriviamo, parliamo riuniamoci. A nessuno sarà lecito dire: io non sapevo.
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