I sondaggi continuano a dire che sta aumentando la percentuale di italiani che ha paura, o almeno forte diffidenza, nei confronti dei migranti e degli immigrati e davanti a questa situazione la politica reagisce, o alimentando questa aliofobia, o restandosene in silenzio perché incapace, per ignoranza, di controbattere filosoficamente e razionalmente questa tendenza che non soltanto è aberrante, ma che spesso nella storia è dilagata fino a portare a immense tragedie, o addirittura, proprio pensando ai voti delle prossime elezioni, strizzano l’occhio a chi cancella dal proprio animo ogni momento di solidarietà nei confronti di chi è diverso per lingua, religione, o colore della pelle sperando di lucrare qualche voto in più. Per questi ultimi il dubbio è se hanno soffocato i loro valori etici, o se non li hanno mai avuti; ma la questione, ai fini di un giudizio morale, è del tutto ininfluente.
Se, però, la politica è incapace di affrontare razionalmente questioni spinose come questa, per fortuna ci sono movimenti, organizzazioni, centri culturali che sanno farlo e che, soprattutto, anche lo fanno. In quest’ottica acquisisce ancora maggiore importanza del solito il venticinquesimo Convegno del Centro Balducci che si svolgerà da domani, mercoledì 20 settembre, a domenica 24 nella sede del Centro, a Zugliano con un nutrito programma del convegno di cui potete prendere visione cliccando il link in calce.
Ma al di là dei contenuti, quest’anno il convegno settembrino del Centro Balducci riveste un’importanza particolare in quanto il numero 25 non si riferisce soltanto all’edizione del Convegno, ma anche agli anni di vita del Centro stesso e al fatto che è passato un quarto di secolo dalla morte di padre Ernesto Balducci (nella foto), che al Centro dà il nome e il 25 aprile del 1992 ha perduto la vita in un incidente stradale.
Sono molti i nomi di richiamo che affiancheranno don Pierluigi Di Piazza in questi cinque giorni. Ve ne elenchiamo soltanto qualcuno: Vito Mancuso, Gonzalo Ituarte, Alex Zanotelli, Flavio Lotti, Loris De Filippi, Mario Vatta e Luigi Ciotti. Ma tutti i relatori sono da ascoltare con attenzione per riuscire a capire non dove va il mondo, ma dove dovrebbe andare.
Il programma del Convegno
Appuntamento al Balducci
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