sabato 11 maggio 2019

Dimmi con chi vai…

Matteo Salvini ha fatto uscire dal Viminale un nuovo provvedimento in 12 articoli denominato “Decreto sicurezza bis”. Tra le tante cose di assolutamente dubbia costituzionalità ne ha infilata una che è anche di indubbia inumanità e altrettanto certa illegalità internazionale: ha stabilito, infatti, che per ogni migrante salvato dall’annegamento, il salvatore dovrà pagare multe fino a 5 mila euro.
 
Al di là del fatto che Salvini (continuo a scusarmi per usare questa parola) fa finta che non esistano i codici della navigazione, quello penale e quello di procedura penale, oltre al testo unico di pubblica sicurezza, la cosa che colpisce di più è che, lungi dall’ottemperare all’obbligo di salvare vite umane in pericolo, quel signore, che vuol farsi passare per ministro degli Interni, mentre in realtà copre soltanto il dicastero dell’odio, della paura e della propaganda pro domo sua, crea elementi di dissuasione alla solidarietà più elementare, naturale e obbligatoria: quella di salvare il proprio prossimo.

Anzi, con multe di quel tipo ci si rende responsabile di induzione alla complicità nella morte di esseri umani. Perché se puoi salvare qualcuno e non lo fai, non puoi far finta di non averne la responsabilità.

Tra i vecchi proverbi ce n’era uno che diceva: «Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei». Io d’ora in poi domanderò spesso: «Per chi voti?». E, senza pretese di sapere con certezza chi davvero è chi mi risponde, se la risposta sarà «Salvini», mi limiterò a decidere esplicitamente non soltanto di non stringergli la mano, e di non rivolgergli più la parola, ma tenterò anche di non trovarmi a respirare la sua stessa aria.

Ai razzisti e a chi ritiene di appoggiare chi razzola nelle più basse sozzerie umane pur di guadagnare qualche voto non si può non dire che sono razzisti e umanamente inaccettabili. E non soltanto per isolarli e farglielo sentire, ma anche per rispetto verso noi stessi e la nostra dignità.

Tutti gli “Eppure…” li puoi trovare anche all’indirizzo http://g-carbonetto.blogspot.it/

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