giovedì 19 ottobre 2017

Copenhagen, per riflettere

Mentre la nostra attenzione è monopolizzata e tramortita da nefandezze come quelle combinate da un rampante fiorentino che agisce come se fossero di sua esclusiva proprietà il suo partito, le istituzioni, l’Italia intera, oppure resta sbalordita che si alzi giustamente un grande sdegno nei confronti di uno schifoso predatore sessuale di Hollywood, mentre nessuno si stupisce che il nome di un suo omologo di Arcore (anche se lui preferiva considerarsi un “utilizzatore finale”), pur essendo ineleggibile, finisca nel simbolo di un partito per le prossime elezioni politiche con la prospettiva di raccattare valanghe di voti, ogni tanto fortunatamente capita un’occasione per tornare a riflettere un po’ più profondamente su problemi che sono molto più grandi e che non dipendono direttamente da noi.

Mentre, infatti gli uomini di Firenze e di Arcore avremmo potuto fermarli prima che potessero combinare disastri votando in maniera diversa, nulla avremmo potuto fare per evitare che due gocattoloni come Trump e Kim Jong-un decidessero di baloccarsi minaciandosi a vicenda con ordigni nucleari. Ed è davvero ora – ce lo insegna anche la recentissima assegnazione del premio Nobel per la pace – che torniamo a pensare a incubi che sembravano spariti dal nostro orizzonte.

Uno degli stimoli più efficaci per ragionare sul nucleare, come speso accade, ce lo offre il teatro; in questo caso con “Copenhagen” che ho già visto un po’ di anni fa nella prima versione italiana, prodotta dal CSS di Udine, e che ora, in un riallestimento coprodotto con il Teatro Nazionale di Roma, inaugurerà, andando in scena il 15, il 17 e il 19 novembre al Palamostre di Udine, la Stagione Contatto 36 del CSS: Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice ricompongono il trio di attori protagonista dell’avvincente dramma storico–scientifico sulla ricerca atomica, scritto dal commediografo britannico Michael Frayn. Ci saranno anche due pomeridiane, pensate anche per gli studenti, il 16 alle 17 e domenica 19 alle 18.

Sul palcoscenico tre grandi interpreti del teatro italiano si ritrovano in un drammatico e serratissimo faccia a faccia: “Copenaghen” è una disputa etica e scientifica a tre voci, densa di riflessioni e interrogativi alla vigilia del primo devastante uso della bomba atomica. La vicenda, ambientata nel 1941 proprio nella capitale nordeuropea, ricostruisce l'incontro, fra due scienziati, entrambi Premi Nobel per la Fisica, Niels Bohr e Werner Heisenberg. Due ex compagni di ricerche costretti dalla guerra a guardarsi come due nemici. E ancora oggi, quando gli spiriti di Bohr, di Heinseberg, e di Margrethe, la moglie di Bohr, tornano a rivivere i moneti cruciali di quella notte fatale, molti degli interrogativi di allora sembrano restare irrisolti, “indeterminati” come l’omonimo principio fisico che lo stesso Heinseberg enunciò per primo. Perché Heinseberg, il fisico che diresse le ricerche tedesche per la bomba atomica, si recò a Copenaghen per incontrare il suo mentore, il fisico Niels Bohr, un ebreo danese, cittadino scomodo in una Copenaghen occupata dai nazisti?

Ma il progetto non si conclude qui, visto che è accompagnato da “Retroscena atomici”, cche presenta convegni, incontri, spettacoli, film, giochi scientifici aperti alla partecipazione del pubblico. È un articolato progetto ideato dal CSS e dall’Università di Udine che, già cominciato lunedì 16 ottobre, avrà un altro importante momento di approfondimento questa sera (venerdì 20 ottobre) alle 20.30, al Palamostre con il filosofo, matematico ed epistemologo Giulio Giorello, ordinario di Filosofia della scienza all’Università Statale di Milano, in un “Dialogo attorno a Copenaghen” fra scienza ed etica con il matematico professor Furio Honsell e con il fisico professor Stefano Fantoni, Presidente della Fondazione Internazionale Trieste. Coordinerà l’incontro la giornalista Simona Regina.

È un’ottima occasione per riprendere a riflettere e, anche per la sua rarità, non va assolutamente perduta.

Tutti gli “Eppure…” li puoi trovare anche all’indirizzo http://g-carbonetto.blogspot.it/

Nessun commento:

Posta un commento