mercoledì 28 maggio 2014

Appropriazione indebita

Emblematica, per capire la sostanza del Movimento 5 Stelle, è stata l’apparizione a Ballarò di Alfredo Ronzino, candidato, e non eletto, con lo schieramento di proprietà di Casaleggio e Grillo, alle Europee.

Con un sorriso congelato sulla bocca, qualunque cosa accadesse, dopo aver affermato che non è stato Grillo a rendere minacciosa con le sue parole la campagna elettorale, ma i giornali che quelle parole si sono limitati a ripeterle in cronache puntuali dei comizi dell’unico comico che non riesce più a far ridere neppure per sbaglio, ha sostenuto a più riprese che la stampa italiana è stata parziale e negativa contro i grillini perché è finanziata dai contributi governativi.

Quando Calabresi, direttore della Stampa, e Giannini, vicedirettore di Repubblica, hanno ripetuto a chiare lettere che i finanziamenti pubblici ai giornali – provvidenze per la carta comprese – non esistono più da decenni e che lo invitavano ad andare a spulciare nei bilanci dei giornale per vedere se riusciva a trovare un solo euro di provenienza pubblica, ha affermato, sempre con lo stesso sorriso: «Ah, evidentemente mi sono sbagliato. Visto che è così, ne sono molto contento». Come se una campagna elettorale fatta di bugie interessate potesse essere neutralizzata e cancellata da un semplice «Mi spiace»; detto, tra l’altro, a votazioni concluse.

Immediata è stata la protesta dei grillini in rete. Ma mica perché Ronzino ha detto una serie di stupidaggini e di falsità. Esclusivamente in quanto ha accettato di essere ospite della trasmissione di RaiTre senza averne avuto prima il permesso da Grillo.

Di tutta questa vicenda, però, l’aspetto più agghiacciante, a mio modo di vedere, è qualcosa che è accaduto “a latere”; cioè il proponimento di Barbara Spinelli, nume tutelare della Lista Tsipras, di cercare alleanze europee con i grillini. Ora, con tutto il rispetto che devo al suo cognome, vorrei chiedere alla Spinelli: cosa diavolo c’entra Grillo con la sinistra? Come possono andare d’accordo persone che talvolta vanno in crisi perché la loro serietà è vista come seriosità, con altre che fanno dell’urlo e dell’esagerazione, se non della falsità, il loro metodo? E ci sarebbero ancora tante domande che, per ragioni di spazio, tralascio.

Il successo della Lista Tsipras, con il superamento del quorum, è stato inequivocabile. Ma davvero Barbara Spinelli vuole rovinare tutto, continuando nel tradizionale “cupio dissolvi” delle sinistra? Ma sul serio non si rende conto che sta operando un’appropriazione indebita dei voti di coloro che hanno scelto quella lista pensando di scegliere ideali di sinistra e non certo di avvicinarsi a Grillo? Al confronto, l’appropriazione indebita di Renzi che sta attribuendo totalmente a se stesso i voti dati a un partito, anche quelli dati contro Grillo, sembra un peccato veniale.

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