sabato 18 gennaio 2014

Il brutto non scompare. Anzi

Non ho fiducia in Renzi, l’ho sempre detto e scritto e alle primarie non ho votato per lui. Forse anche per il fatto che sono cosciente di essere prevenuto nei suoi confronti, evito di dire subito quello che penso delle sue azioni e le lascio centellinare nella speranza che scompaia il brutto che vedo e che lasci apparire il bello che non vedo.
L’ho fatto anche questa volta e il brutto del suo incontro di oggi con Berlusconi non soltanto non è scomparso, ma è addirittura aumentato con la scelta di far tenere l’incontro nella sede del PD.
Riassumo quello che continuo a vedere: Renzi va a parlare con un pregiudicato che oggi è fuori dalla sua pena (domiciliari o servizi sociali che siano) soltanto per i tempi burocratici della magistratura; con una persona interdetta ai pubblici uffici e io, ingenuamente, ho sempre pensato che la politica sia il più alto dei pubblici uffici; si offre una legittimazione a un personaggio che, anche al di questa prima condanna definitiva avrebbe dovuto essere delegittimato agli occhi di qualsiasi politico che ritenga la sua una missione per il bene comune e non una faccenda che si esaurisce con una vittoria elettorale; si dà peso decisionale a un personaggio al quale va ascritta una parte consistente delle colpe per la situazione etica ed economica di questa nostra Italia; si accoglie in casa propria un personaggio che finora è sempre riuscito a imbrogliare (porcellum e bicamerale possono bastare?) la propria parte politica.
Si dirà che parlare con Berlusconi è la stessa cosa che parlare con uno dei suoi servitori, ma in politica anche la forma diventa sostanza perché è esempio. Ed è l’esempio a trasmettere gli insegnamenti etici e morali.
Ed è sostanza anche portare quel figuro nella sede del PD che dovrebbe avere un che di sacralità almeno per gli iscritti al PD stesso.
Ricordo che nella sua pagliacciata permessa in tv da Santoro soltanto per questioni di audience Berlusconi ha spazzolato la sedia dalla quale si era appena alzato Travaglio per lasciare il posto a lui. Cosa si potrà fare per disinfestare la sede del PD e soprattutto la memoria e la sensibilità di chi crede alla sinistra anche come parte deputata al rispetto della legalità?

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