mercoledì 15 gennaio 2014

Dedicato ai ragazzi del Palio

Ora, mentre tutti parlano del Palio Teatrale Studentesco che – almeno per quest’anno – ha raggiunto la certezza di essere in salvo, io desidero parlare dei ragazzi che si sono mobilitati in massa per salvarlo e che sono riusciti nel loro intento.
Alcuni di loro hanno detto “Io non faccio politica”. Sbagliato. Anzi, sbagliatissimo. Tutti loro in questa vicenda hanno fatto politica, finalmente bella politica. Anzi, di più: tutti loro hanno fatto vera democrazia, quella in cui il popolo torna ad avere importanza perché indirizza le decisioni di chi lo rappresenta e non si limita a subirle standosene passivo per tutto il periodo che intercorre tra un'elezione e un'altra.
Questa è una cosa estremamente importante perché il Palio è una bellissima cosa, ma per almeno il 90 per cento degli studenti, dopo aver concluso gli studi, rimarrà soltanto uno splendido ricordo. Tutti, invece, rimarranno cittadini per sempre e sapranno cosa vuol dire far politica e fare democrazia. Se poi se ne ricorderanno e continueranno a impegnarsi in questo senso, allora anche la politica rappresentativa dovrà cambiare e riavvicinarsi alle sue lontane ma magnifiche radici.
E un grazie va anche ad Angela Felice, a Gianni Cianchi e a tutti quelli che hanno operato in questa vicenda con i ragazzi perché, pur a capo dell'organizzazione, hanno saputo accompagnare senza comandare. Anche questa è una lezione preziosa per chi crede ancora nella democrazia.

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