Ora,
mentre tutti parlano del Palio Teatrale Studentesco che – almeno per
quest’anno – ha raggiunto la certezza di essere in salvo, io desidero
parlare dei ragazzi che si sono mobilitati in massa per salvarlo e che
sono riusciti nel loro intento.
Alcuni
di loro hanno detto “Io non faccio politica”. Sbagliato. Anzi,
sbagliatissimo. Tutti loro in questa vicenda hanno fatto politica,
finalmente bella politica. Anzi, di più: tutti loro hanno fatto vera
democrazia, quella in cui il popolo torna ad avere importanza perché
indirizza le decisioni di chi lo rappresenta e non si limita a subirle
standosene passivo per tutto il periodo che intercorre tra un'elezione e
un'altra.
Questa
è una cosa estremamente importante perché il Palio è una bellissima
cosa, ma per almeno il 90 per cento degli studenti, dopo aver concluso
gli studi, rimarrà soltanto uno splendido ricordo. Tutti, invece,
rimarranno cittadini per sempre e sapranno cosa vuol dire far politica e
fare democrazia. Se poi se ne ricorderanno e continueranno a impegnarsi
in questo senso, allora anche la politica rappresentativa dovrà
cambiare e riavvicinarsi alle sue lontane ma magnifiche radici.
E
un grazie va anche ad Angela Felice, a Gianni Cianchi e a tutti quelli
che hanno operato in questa vicenda con i ragazzi perché, pur a capo
dell'organizzazione, hanno saputo accompagnare senza comandare. Anche
questa è una lezione preziosa per chi crede ancora nella democrazia.
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