giovedì 5 dicembre 2013

I veri corpi estranei

C’è da capirli. Cosa mai ci possono fare delle persone di alto profilo culturale e sociale all’interno di un Parlamento in cui ci sono Scilipoti e Razzi, in cui vivono più pluri-inquisiti, in cui uno dei tratti dominanti è sicuramente l’ignoranza?
Renzo Piano, Carlo Rubbia, Claudio Abbado ed Elena Cattaneo sono dei veri corpi estranei nel Parlamento, ma soprattutto in un centrodestra in cui si vocifera che addirittura alcuni abbiano letto un paio di libri, ma di nascosto, per non rimetterci la reputazione.
Vorrei ricordare come fino a qualche decennio fa ci si sentiva intimoriti e rispettosi davanti a senatori e deputati perché si era convinti che, tranne qualche rara eccezione, fossero la crema del popolo italiano. E come oggi li si guardi con degnazione e fastidio perché sono molto rari quelli che possono rientrare nel concetto di “crema”. E non è cosa da poco perché è lo sgretolarsi delle istituzioni che consente lo sgretolarsi di una società.
L’unica cosa di cui teoricamente potremmo ringraziare i forzisti Elisabetta Casellati e Lucio Malan, Sandro Bondi e Maurizio Gasparri, la leghista Erika Stefani, il grillino Vito Crimi, i loro capi ed evidentemente Scilipoti e Razzi che – secondo il centrodestra – sono i prototipi dei parlamentari di qualità, è quella di farci ridere con le loro uscite. Ma è una risata talmente amara che non ci sogniamo minimamente di essere loro grati. Anzi.

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