giovedì 14 marzo 2013

Il novello Barabba

Da eccessiva diplomazia e, conseguentemente, da eccessiva fumosità verbale, si può anche essere travolti. Spiace che questa volta a incappare in questo inconveniente sia stato il Presidente della Repubblica che poi si è sentito in dovere di confutare gli articoli che lo accusavano di “cerchiobottismo”. Giorgio Napolitano afferma che mai ha offerto alcuno scudo a Berlusconi e non credo che nessuno possa seriamente dubitarne.
Sta di fatto, però, che a sentire le dichiarazioni di Berlusconi e dei suoi, il comunicato del Quirinale è stato inteso proprio come una specie di sconfessione della magistratura. E quindi giunge assolutamente a proposito la precisazione che nessuno, davanti a procedimenti penali che lo riguardano, può sentirsi «esonerato in virtù dell’investitura popolare ricevuta».
Il più famoso precedente di volere popolare che stravolge la giustizia è accaduto quasi 2000 anni fa a Gesusalemme, quando Ponzio Pilato chiese al popolo: «Chi volete salvare: Gesù o Barabba?».
Fortunatamente il mondo ha fatto molti passi in avanti e oggi salvare Barabba appare davvero molto più difficile.

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